La comunità di San Vincenzo saluta le Suore Minime

La nostra parrocchia sta vivendo un momento importante della sua storia di vita comunitaria: dopo 13 anni di servizio, le Suore della congregazione delle Minime della Addolorata lasciano la comunità parrocchiale di San Vincenzo de’ Paoli.   Presenti ufficialmente con una comunità stabile dal 2009 su richiesta dell’allora parroco Don Paolo dall’Olio, ma già attive con alcuni servizi nella parrocchia dal 2005, le suore hanno sempre dato un’autentica prova di essere strumento vivo nelle mani del Signore, talvolta sporcandosi le mani con lavori umili e portando il grande carisma della loro fondatrice, Santa Clelia, nel vissuto parrocchiale. Per ringraziare il dono che è stato la loro presenza, domenica 10 luglio 2022, a tre giorni da una solennità importante per loro Congregazione, la festa di Santa Clelia, la nostra comunità ha dato il proprio saluto nella messa delle ore 18 a cui è seguita una cena conviviale: una serata dove abbiamo anche ricordato attraverso un scherzoso filmato tutti i momenti importanti vissuti con loro. Hanno partecipato con un saluto video anche le sorelle che negli anni hanno vissuto nella nostra realtà parrocchiale. Le suore rimarranno ancora per poco tempo la nostra comunità prima di partire nelle comunità assegnate l’11 agosto. 

In questi anni sono passati nella nostra comunità: Suor Agrippina, Suor Angela, Suor Rita, Suor Eligia, Suor Concetta, Suor Kalista, Suor Cristina, Suor Rosa, Suor Caterina, e Suor Daniela, Suor Lusiana e Suor Rozana che hanno fatto parte della comunità delle suore minime a San Vincenzo negli ultimi anni.

Non ci sono parole di circostanza per spiegare la nostra gratitudine di questi anni vissuti insieme, nonostante rimanga il dispiacere del loro addio ma siamo certi che nelle comunità dove andranno il loro servizio sarà speso bene.

Vogliamo lasciarvi con le parole pronunciate alla fine della messa di saluto da Don Paolo Giordani, nostro parroco, e da Suor Daniela in rappresentanza di tutte le sorelle presenti.

“Fa, Signore, che io ti conosca. E la coscienza mi porti ad amarti, e l’amore mi porti ogni giorno sempre più generosamente a servirti. Che io veda, ami e serva te in tutti i miei fratelli, ma particolarmente in coloro che mi hai affidati. Te li raccomando perciò, Signore, come quanto ho di più caro, perché sei tu che me li hai dati e a Te devono ritornare”

Così recita una parte della Preghiera del Capo Scout. A Te, Signore, i doni devono ritornare, perché sono tuoi e noi non ne siamo padroni (anche se vorremmo), ma solo indegni amministratori.

Penso che voi siate state, e siate, un dono, grande, forse insperato, talvolta incompreso. E quando i doni ci sono tolti, ci si arrabbia, ci si intristisce, ed è comprensibile.. ma ciò non deve togliere la forza del nostro GRAZIE al Signore e, in Lui, a voi, per il cammino fatto insieme. Voi avete fatto tanto, e ce lo dice il vostro nome: “Minime dell’Addolorata”.. Minime.. Addolorata..

Avete fatto tanto: in un mondo malato di visibilità, da cui la nostra Comunità non è esente, avete tramato il bene nel nascondimento, precedendo le richieste e le esigenze, con la gratuità di chi sa che, nella fede, nulla di Amore è mai perso.

Ci avete insegnato il valore della sostanza più che dell’apparenza, dell’esserci come la cosa più importante e come il grido di Vangelo più forte. Avete fatto di questa comunità una casa custodita, come lo è il vostro cuore, che racchiude le storie, le vite, i dolori, le fatiche, le gioie di tante persone (anche del sottoscritto) che qui lottano, sperano, vivono e che, nei vostri occhi, hanno intravisto lo sguardo benevolo e misericordioso del buon Dio.

Siete state maestre di Comunità.. chissà se noi siamo stati allievi altrettanto efficaci.. forse ora è il momento di dimostrarlo, anche come tributo a voi! Sì, ora tocca a noi.. questa fase della storia della Chiesa è un po’ strana: tanti doni sembra che vengano meno, tanti carismi sembrano scomparire.. certamente la nostra Comunità sarà più povera, il vostro carisma non sarà sostituito né è sostituibile, e forse ci sentiremo tutti un po’ più soli.. ma il Signore è fedele al suo patto, non farà mancare ai suoi discepoli ciò di cui hanno bisogno!

Nella preghiera custodiamo i vostri cammini e le persone a cui sarete inviate, perché siamo sicuri che farete germogliare frutti di Vangelo dovunque sarete.. pregate per noi, per questa Chiesa di vetro, che raccoglie tante vite e tanti percorsi.. sicuri che, nel vostro cuore, già ci sono… GRAZIE!

Don Paolo Giordani

Dice il libro dell’Ecclesiaste che… c’è un tempo per iniziare ed un tempo per concludere, un tempo per aprire ed un tempo per chiudere … perché questa è la realtà dell’uomo sulla terra. Così è della nostra presenza in questa parrocchia, iniziata nel 2009 e che ora si sta concludendo.

13 anni di presenza sono pochi o sono molti, ma come dice papa Francesco: “la vita non è tempo che passa, ma è tempo di incontro”..Certe di questo, possiamo dire che ciò che abbiamo vissuto in questi anni, è stato un’esperienza di incontri, un tempo di Grazia. Ogni grazia ed ogni dono genera gratitudine e gioiosa riconoscenza.

Viviamo perciò questo momento di rendimento di grazie innanzitutto al Signore che ci ha chiamato in questa parrocchia, ci ha guidate, protette, guardate con compassione affinché anche noi sapessimo chinarci a nostra volta sui piccoli, su chi ha bisogno.
Grazie di cuore ai parroci Don Paolo Dall’Olio e Don Paolo Giordani per la loro accoglienza, la collaborazione, il sostegno premuroso e per la stima per la vita consacrata.

Un grande grazie a tutti voi, alle vostre famiglie, ai tanti che abbiamo incontrato ed amato , in particolare gli anziani, i malati, i ragazzi del catechismo, i giovani; quante gioie condivise !! Sofferenze e fatiche accolte e portate davanti a Colui che solo dona forza e pace. Tutto il bene ricevuto e dato, rappresenta quel filo d’oro che ci mantiene in comunione sempre. Siamo consapevoli che per i nostri limiti non abbiamo dato quanto sarebbe stato necessario e ve ne chiediamo perdono, ma possiamo dire di aver sinceramente amato ciascuno, e questo bene rimane. Questo tempo di presenza si conclude dentro ad un evento forte che è la decennale Eucaristica. Auguriamo che l’Eucarestia sia veramente la forza ed il lievito che fa fermentare e crescere tutto il bene nascosto nei vostri cuori.

Non nascondiamo che il nostro saluto ora esprime anche il dispiacere di lasciarvi, ma è un saluto colmo di speranza perché sappiamo che ogni potatura rende la pianta più feconda e più fruttuosa. Siamo certe che S. Clelia di cui mercoledì ricorre la sua festa liturgica, sarà sempre la vostra compagna di viaggio, il sostegno della vostra fede e della vostra vita suggerendo ai vostri cuori AMATE IDDIO . A Lei affidiamo questa parrocchia e tutte le intenzioni di questo momento.

A questa invocazione uniamo la nostra sincera preghiera per ciascuno di voi nella quale ci ritroveremo ogni giorno per continuare la nostra amicizia. Grazie a tutti!
Suor Daniela

Qui sotto alcune foto della serata