Sabato 13 Novembre alle ore 20,45 e Domenica 14 novembre alle ore 16 presso la Parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli viene presentato lo spettacolo musicale “Bisogna gridare la gioia”.
Lo spettacolo è dedicato al musicista Marcello Giombini (1928-2003) che negli anni ’60-‘70 portò un’onda musicale innovativa all’interno della liturgia della chiesa italiana e nel mondo giovanile ad essa collegato.
La maggiore opera nel campo della musica religiosa sono i celebri 150 “Salmi per il nostro tempo” (iniziati nel 1968 e terminati nel 1972), dei quali ha curato anche i testi, traendo ovviamente spunto dal messaggio biblico.
Verranno proposti alcuni brani tratti dalla famosa “Messa dei Giovani” (nota come la “Messa Beat“), per voci, chitarre, basso, tastiere e percussioni, ovverosia secondo i canoni della migliore musica beat.
La “Messa dei Giovani” fu eseguita per la prima volta a Roma, presso l’Aula Borrominiana dell’Oratorio di San Filippo Neri alla Vallicella, il 27 aprile del 1966 davanti ad un foltissimo pubblico e con amplissima risonanza su tutti i mass media.
La “Messa dei Giovani” si rivelò non una semplice novità o un fatto di costume, ma rappresentò una svolta, destinata a contrassegnare profondamente la musica liturgica, sulla scia delle aperture al nuovo volute dal Concilio Ecumenico Vaticano II.
Oggigiorno si può affermare che molti dei canti dell’assemblea durante le celebrazioni liturgiche sono ascrivibili o derivano da questo repertorio musicale, ove le composizioni di Giombini, a quarant’anni di distanza, mantengono ancora una freschezza musicale e una collocazione di primaria importanza.
Tra questi i conosciutissimi: Quando busserò, Dio si è fatto come noi, Questa famiglia, Canto la tua gloria, Quando cammino, Il Signore è la luce, Io ti offro, Siamo arrivati. Ed ancora il Gloria, il Padre Nostro, Pace a Te e tanti altri.
Un’ulteriore collocazione di questi canti la ritroviamo negli spettacoli e nei recital giovanili che in quegli anni riempivano i teatrini e i cinema parrocchiali.
Accanto al canto gregoriano, allora predominante, ed al filone molto legato alla tradizione, si aprì negli anni successivi un nuovo capitolo, che coinvolse e coinvolge tuttora moltissimi compositori musicali.
Persino il mondo della musica non religiosa era attento e spesso si interrogava su una Chiesa “sociale” che condividesse i problemi dell’uomo moderno; una Chiesa non più chiusa nel proprio ambito rituale, ma a misura d’uomo ed in cammino con lui sulla stessa strada .
È per questo che abbiamo voluto inserire anche tre brani che in apparenza non c’entrano niente ma che ci rimandano al fatto che in quegli anni anche i cantautori si interrogavano in qualche modo su un discorso di fede. Sono brani tratti dall’album “Senza orario, senza bandiera” pubblicato nel 1968 su testi del poeta Mannerini e De Andrè e musicati dal gruppo dei New Trolls.
La serata intende presentare una rassegna di questi canti senza voler entrare in una dialettica “a favore” o “contro” Giombini, ma riproponendoli così come sono, e in alcuni casi ri-arrangiati e riletti in una chiave musicale diversa sicuri che, comunque sia, hanno rappresentato una realtà musicale importante all’interno della Chiesa italiana.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!
Ingresso con offerta libera.
Il ricavato verrà devoluto per le attività dei giovani e dell’oratorio parrocchiale.