LA CASA DI ACCOGLIENZA COMPIE 20 ANNI
Nel 2002 abbiamo festeggiato il decimo anniversario dell’apertura della Casa di Accoglienza; da allora sono trascorsi altri dieci anni in cui la Casa ha continuato il suoservizio prezioso a coloro che, provenienti da altre città, hanno parenti ricoverati negli ospedali bolognesi oppure necessitano di terapie o di visite.
Nell’ultimo decennio circa 6000 persone, con situazioni più o meno gravi, hanno trovato ospitalità nella nostra Casa che, in questo periodo, ha richiesto alcuni interventi di manutenzione come il rinnovo di parte del pavimento, la sostituzione dello scaldaacqua e di elementi di rubinetteria. Inoltre, per migliorare la qualità dell’accoglienza, è stato installato l’ascensore, tanto importante per chi ha problemi di deambulazione, e sono state applicate le ventole, che consentono di affrontare meglio i mesi estivi sempre più torridi.
L’accoglienza delle persone e il funzionamento della Casa continuano a essere curati da un gruppo di volontari e volontarie che, nell’ultimo decennio, si è parzialmente rinnovato: alcuni/e ci hanno lasciato e altri/e sono arrivati/e portando nuove energie e tutta la ricchezza della loro personalità e della loro esperienza di vita.
Inoltre varie persone della Parrocchia, in modo discreto e silenzioso, hanno fornito alla Casa piccole-grandi collaborazioni per affrontare le tante e svariate necessità che frequentemente si presentano. Le Suore, talvolta, hanno accolto gli ospiti quando non poteva essere presente un/a volontario/a, c’è chi ha aiutato per specifiche pulizie, chi ha fatto riparazioni alla biancheria, chi ha stirato o smacchiato biancheria, chi è intervenuto per piccoli lavori di manutenzione/riparazione, chi ha donato federe e lenzuola, chi ha procurato copriletto e panni dal Centro Poma. E’ grazie alla collaborazione di tanti che, nello sterminato mare dei bisogni umani sempre più urgenti e drammatici in quest’epoca, ci sembra di aver raccolto qualche goccia offrendo ospitalità, ascolto, affiancamento, condivisione a tante persone preoccupate e sofferenti.
Angela volontaria
LA PAROLA AGLI OSPITI
Carissimo don Paolo, a nome della mia famiglia le esprimo la mia gratitudine per averci aiutato nel momento del bisogno e della sofferenza. Un grazie a tutti i volontari che sono stati per noi come fratelli e sorelle e ci hanno fatto sentire come se fossimo a casa nostra. Porterò alto il nome della vostra parrocchia dovunque andrò. Ancora un grazie di cuore a tutti e che Dio ve ne renda bene. Pietro Malizia
Gentilissimo don Paolo, prima di ritornare a casa sento spontaneo esprimerle profonda gratitudine per il modo con cui sono stato accolto e ospitato durante il ricovero ospedaliero di mia figlia. La ringrazio in qualità di parroco della comunità cristiana che ha saputo organizzare e offrire strutture al servizio di persone bisognose quasi sempre sconosciute. Le chiedo anche di ringraziare per me i volontari che ogni giorno mi hanno ascoltato fraternamente alleviando il tempo di una diagnosi tanto attesa. Tutte le attività umane sembrano assogettate al cinico interesse per il denaro. Qui nella casa di accoglienza S.Vincenzo non è così, si respira un profumo di “gratuità solidale” che sale diritto verso il Cielo. Ermanno De Biasio
E’ stato un piacere per noi, anche se in una occasione non troppo felice, conoscere delle persone affidabili come voi! Ci siamo trovati benissimo e vi siamo grati per tutta l’accoglienza e le gentilezze che ci avete riservato. Il vostro impegno e la vostra abnegazione saranno certamente ricordati. Grati per tutto, vi ringraziamo e vi auguriamo che il Natale vi porti salute e forza nel continuare il vostro encomiabile lavoro. Famiglia Vitane
Grazie, dal profondo del cuore, per l’accoglienza ricevuta a tutti i volontari, al Parroco, alle Suore, ma soprattutto al Signore che ci ha dato l’opportunità di conoscere e condividere la sofferenza e il bisogno.
Gaetano Polacco e Maria Di Martino
Gentilissimo Don Paolo, gentilissimi/e volontari/e, grazie mille per l’accoglienza. Abbiamo trovato di nuovo nella vostra casa una struttura di grande aiuto che merita il nome del suo ispiratore: san Vincenzo de’ Paoli.
Famiglia Ruci