Una novità culturale a San Vincenzo: La Commissione Cultura e territorio si racconta

Bologna – Da Quadriphonia ad altre attività verso un dialogo proficuo con le realtà circostanti: in occasione del 3° incontro d’arte con il sacro, abbiamo intervistato alcuni membri della Commissione Cultura e Territorio della Parrocchia 

Nella parrocchia scorre vivo il desiderio di creare una sinergia con le istituzioni del quartiere e del comune, iniziando in primis attraverso iniziative culturali per poi approfondire il dialogo con le realtà circostanti. Questo è l’intento della Commissione Cultura e territorio, nata su proposta del Parroco don Paolo Giordani con la volontà di affiancarla alle già consolidate commissioni presenti nei mandati precedenti del Consiglio Pastorale, conscio che formare rete con gli enti locali possa dare slancio ad una pastorale integrata. 

Ce l’hanno raccontato Alida, Anna, e Roberta membri di questa novità parrocchiale promuovendo le attività già atto e le nuove in divenire. 

Un’iniziativa tra queste è lo spettacolo Quadriphonia, come le quattro forme di linguaggio delle arti: la musica, la recitazione, la lettura e le immagini. Inizialmente nata portando quattro serate allineate con i tempi forti dell’anno liturgico, ma che potrebbe dar luogo ad altre serate. Questa iniziativa le sta coinvolgendo non solo emotivamente portando coesione e sentimenti reciproci e voglia di trasmettere messaggi che fanno riflettere non solo attraverso immagini o parole conosciute ma spaziando diverse strade, portando opere prettamente di ambito religioso e pregne di un senso spirituale.

Questo progetto, accolto favorevolmente dalla comunità parrocchiale, ha potuto avvalersi dell’aiuto di valide collaborazioni, attingendo a risorse umane parrocchiali, o familiari, e anche di esperti nel campo, come Margherita, una guida che ha aiutato nella scelta e nel racconto delle immagini, o come i musicisti che hanno suonato in queste serate. L’appoggio di queste persone e delle proprie famiglie ha sicuramente aiutato alla realizzazione di questa iniziativa

L’invito ad assistere a queste serate è rivolto a tutti, come la commissione ha affermato; benché al momento il target principale siano persone adulte, nulla esclude in futuro di poter indirizzare lo sguardo anche ai ragazzi. Il loro augurio e che in queste serate ci sia anche l’interesse alla partecipazione anche dei residenti di tutta la zona pastorale San Donato fuori le mura, del quale la Parrocchia fa parte.

Le prime serate sono andate in scena tra novembre e dicembre portando la figura di Maria, come madre e donna e dimora dell’amore, il 26 novembre 2021 dove c’è stato anche un ricordo dello scultore di numerosi oggetti sacri artistici presenti nella nostra parrocchia, la Natività bellezza di una fragilità potente, il 17 dicembre 2021. Il terzo incontro sarà questa sera, dal titolo La Passione la Via della Speranza …perché tutti ormai sappiamo che se Dio è per tre giorni e poi risorge…dove si parlerà del tema della Passione di Gesù. L’ultimo sarà incentrato sulla figura dei santi e santi, verso il mese di maggio.

Ci sono molte idee in ballo dopo la fine di questo primo ciclo artistico-spirituale, alcune sono ancora in fase di sviluppo, come quella di dipingere un murales nella facciata del muro presente nel giardino a lato dell’ingresso principale della chiesa parrocchiale. La volontà è quella di coinvolgere i ragazzi del catechismo e quelli frequentanti l’oratorio attraverso un contest artistico ma anche coinvolgere gli ospitanti della neonata realtà della Casa Mebrat. L’idea è ancora in fase embrionale, ma ci sono stati ulteriori sviluppi in queste ore, chiedendo pareri anche in quartiere. Non appena si capiranno le modalità di presentazione di questo progetto, la commissione ce ne farà un resoconto.