Inaugurazione Opere Parrocchiali ristrutturate

PRIMO  PROGETTO  REALIZZATO  NELL’AMBITO  DEL  PROGRAMMA  DI  RIQUALIFICAZIONE  URBANA  “CONTRATTI  DI  QUARTIERE  II  –  SAN DONATO” 

La Parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli, 17 anni or sono, ha realizzato una “Casa di Accoglienza” intitolata al Santo Patrono che aveva ed ha, ancora oggi, la finalità di ospitare parenti di ammalati che da altre regioni vengono a Bologna per sottoporsi a cure o interventi sanitari.

In questi anni oltre 10.000 persone, molte delle quali a più riprese, hanno usufruito dei servizi e della modesta e familiare ospitalità che ha sempre contraddistinto questa iniziativa.

Il problema principale di questa struttura è sempre stata la sua collocazione al 3° piano dell’edificio e la mancanza di un ascensore che ne agevolasse l’utilizzo. Questa problematica è aumentata a causa delle scelte operate dai nostri ospedali dove si sono accorciati i tempi di ricovero e gli ammalati, dopo le dimissioni, spesso devono sottoporsi a controlli con interventi di day-hospital e con la conseguente necessità di avere, per periodi prolungati, un punto di appoggio vicino all’ospedale stesso.

Nel 2002, in occasione della Decennale Eucaristica, ci eravamo proposti di realizzare l’ascensore entro la successiva decennale del 2012.

Il progetto di costruire l’ascensore ha mutato il suo corso nel 2005 a seguito di una proposta ricevuta dal Comune di Bologna per rientrare in un intervento sperimentale finanziato al 50% dal Ministero delle Infrastrutture con progetti presentati alla Regione Emilia Romagna riguardante un programma innovativo di edilizia residenziale e di riqualificazione urbana denominato “Contratti di Quartiere II – San Donato”.

Nonostante i soldi raccolti per costruire l’ascensore fossero già in buona parte disponibili, abbiamo ritardato l’inizio dei lavori per aspettare la realizzazione di questo progetto.

L’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di riallocare le attività già avviate da vari anni che venivano svolte in locali non idonei o in strutture non adeguate a tale scopo:

  • La “Casa di Accoglienza – San Vincenzo de’ Paoli”, che si trova al 3° piano, era priva di ascensore
  • La mensa serale per alcuni poveri della zona veniva preparata e distribuita in Oratorio
  • Il Centro di Ascolto era funzionante nei locali dell’Oratorio
  • La dispensa alimentare (proveniente dal Banco Alimentare e da raccolte periodiche) veniva immagazzinata negli Uffici Parrocchiali
  • Il salone parrocchiale (ex cinema) era fatiscente e non adeguato alle norme di sicurezza attuali.

 

Le espressioni di volontariato presenti in Parrocchia necessitavano di un riassetto più funzionale e razionale in base alle nuove esigenze del territorio che sono mutate rispetto alla realizzazione della struttura oggetto dell’intervento (1970).

I fabbisogni sociali e territoriali ai quali si è voluto rispondere con la realizzazione di questo progetto sono legati alle seguenti esigenze:

  • Miglioramento dell’accoglienza dei parenti di malati e di malati in terapia provenienti da altre regioni e che sempre più spesso hanno bisogno di soggiornare per lunghi periodi a Bologna. La vicinanza al Policlinico S.Orsola ed un collegamento diretto (bus 60) ne favoriscono l’utilizzo.

La “Casa di Accoglienza – San Vincenzo de’ Paoli” è in grado di ospitare 18 persone in 9 camere con servizi; vi è inoltre una sala comune con possibilità di cucina.

  • Crescente presenza di extracomunitari, invecchiamento della popolazione, presenza di parecchi casi segnalati dall’Igiene Mentale, vicinanza del Dormitorio Pubblico, un contesto di quartiere popolare con molte case ACER dove un basso livello di ricchezza denota un alto livello di povertà: tutte queste realtà sociali fanno sì che sempre più persone fanno ricorso agli enti assistenziali (indigenti italiani, immigrati, alcol dipendenti, psicolabili, ecc.).

Il Centro di Ascolto incontra settimanalmente 30/40 persone e distribuisce 50/60 sportine di prodotti alimentari.

In alcuni casi fa fronte a problemi economici pagando utenze a persone conosciute.

  • La mensa serale è gratuita per una quindicina di poveri della zona segnalati dalla Caritas o direttamente conosciuti.
  • Nella zona parrocchiale vi è una  carenza di strutture giovanili di aggregazione.

 

In sintesi sono state realizzate le seguenti opere:

a)             Superamento delle barriere architettoniche con un ascensore esterno (fuori sagoma edificio) a servizio di tutto lo stabile e principalmente della ”Casa di Accoglienza – San Vincenzo de’ Paoli”.

La Casa di Accoglienza è stata inaugurata dal Cardinale Biffi e dal Sindaco Imbeni nel 1992.

b)             Ristrutturazione di locali al piano seminterrato per accogliere:

  • il Centro di Ascolto (in attività dal 2004)
  • la Mensa quotidiana serale rivolta alle nuove e vecchie povertà (in attività dal 2001)
  • una Sala Polivalente per le attività teatrali, giovanili, ricreative invernali ed estive (Estate Ragazzi)

c)             Ristrutturazione (al primo piano) di locali per ospitare una piccola comunità di suore a supporto delle attività religiose e caritative già descritte: dal giugno scorso sono già stabilmente presenti 3 suore della congregazione delle Minime dell’Addolorata di Santa Clelia Barbieri

d)             Sostituzione della Centrale Termica e conversione da gasolio a metano

e)             Arredamento dei locali

In corso d’opera sono stati decisi ulteriori interventi per meglio sfruttare impianti e spazi:

f)              Suddivisione dell’impianto termico in 7 circuiti indipendenti orizzontali (al posto delle precedenti 4 colonne verticali)

g)             Realizzazione di un ulteriore vano deposito nel sottoscala dell’ingresso del salone

h)             Realizzazione di un magazzino-deposito soppalcato per la dispensa del Banco Alimentare con un ulteriore montacarichi di servizio.

Prima di iniziare i lavori ci si è resi conto che l’impegno economico sarebbe stato impossibile da sostenere con le sole forze della Parrocchia.

Ci siamo pertanto rivolti alle ben conosciute Fondazioni bolognesi,  Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che hanno tempestivamente risposto in maniera positiva e generosa.

Il progetto complessivo iniziale portava ad un stima di spesa attorno agli 800.000 euro ai quali se ne sono aggiunti altri 200.000 per gli interventi aggiuntivi decisi in corso d’opera e precedentemente indicati oltre a qualche ulteriore imprevisto.

Per il completamento del progetto (ad oggi) mancano ancora alcuni lavori e attrezzature di completamento:

  • Degrassatore scarichi cucina e fognatura interrata
  • Ripristino  pavimentazione e ampliamento parcheggio
  • Montacarichi interno al servizio di  Banco Alimentare – Centro Caritas e Mensa
  • Fornitura e posa in opera nuovo cancello
  • Sistema di aspirazione ed immissione aria in cucina
  • Attrezzatura da cucina
  • Realizzazione e posa in opera di palco mobile richiudibile (progetto già ideato)
  • Fornitura sedie e tavoli per sala polivalente

Per alcuni interventi stiamo provvedendo per altri siamo in attesa di reperire ulteriori fondi per il completamento delle opere.

Questo è pertanto il primo progetto che viene realizzato nell’ambito del programma “Contratti di Quartiere II – San Donato”.

Il salone parrocchiale ristrutturato

Il nuovo ascensore

 

La dispensa Caritas del Banco Alimentare